- asianesimo
- asianésimo(s.m.) Fenomeno coinvolgente sia la sfera letteraria che linguistica, che si è imposto a partire dal III sec. a.C. quando ha inizio, nell'ambito della cultura greca, a seguito delle conquiste di Alessandro Magno, il processo di inserimento delle popolazioni d'Oriente. Questo evento ha portato, in campo letterario, all'affermazione di un nuovo indirizzo della retorica, che sostiene l'uso di uno stile che mira al pathos ed alla musicalità, esuberante, libero dal rigore e dalla estrema purezza della lingua greca, dove abbondano gli artifici e le figure retoriche e dove si sostengono le teorie dell' — anomalia, proprie della Scuola di Pergamo, quindi la libertà, l'evasione dai rigidi schemi di simmetrie, uguaglianze e proporzioni linguistiche, in favore di forme ed espressioni che sfuggono alle regole ed esaltano l'ispirazione. Nell'ambito linguistico greco, ciò ha portato all'introduzione di nuovi vocaboli e costruzioni, prevalentemente usati nella lingua quotidiana. Egesia di Magnesia, retore del III sec.a.C., è stato tra gli iniziatori di tale corrente, che ha conosciuto a Roma il favore di personaggi illustri come Q. Ortensio Ortalo, competitore di Cicerone. L'Asianesimo è sfiorito nel I sec. a.C., quando si è imposto un altro indirizzo letterario, quello dell' — atticismo. NB: Una voce un po' da enciclopedia storica. — asiano.
Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani. 2014.